Teatro degli Illuminati

5 aprile

ore 18:30

L’amore che osa dire il suo nome. Incontro con Ivan Teobaldelli.

Con Tommaso Giartosio, letture di Enrico Paci.


La figura eclettica di Ivan Teobaldelli si racconterà in una conversazione che, partendo dalla sua produzione letteraria, toccherà i molteplici lati della sua attività. Si inizia dalla militanza per i diritti dei gay durante gli anni della rivista “Babilonia”, da lui diretta e fondata a Milano, a cui si collega sia il suo romanzo Esercizi di castità (Einaudi 1993) sia il libro La biblioteca segreta, una raccolta di cento recensioni di libri a tema omosessuale (Sperling Paperback 1997, recentemente ripubblicato a puntate su lavoroculturale.org). Ivan Teobaldelli ci parlerà poi della passione per i viaggi, condivisa nei numerosi reportage pubblicati da “L’Altrapagina”, per il teatro, per il cinema e l’arte. A dialogare con Teobaldelli il giornalista e scrittore Tommaso Giartosio, conduttore di Fahrenheit, su Radio3; il suo ultimo libro è Non aver mai finito di dire. Classici gay, letture queer (Quodlibet 2017).


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Ivan Teobaldelli

Ivan Teobaldelli: scrittore, drammaturgo e critico d’arte, vive e lavora a Città di Castello (PG). A Milano ha fondato e diretto dal 1983 al 1996 il mensile “Babilonia”, “rivista di cultura e seduzione gay”. Ha pubblicato nel 1978 per l’editore Ottaviano il libro di poesie Nel ghetto, con illustrazioni di Quinto Belardinelli; nel 1981, per Gammalibri, Cercando il paradiso perduto in collaborazione con Felix Cossolo. Nel 1993 esce per Einaudi il romanzo Esercizi di castità e nel 1997 per Sperling Paperback La biblioteca segreta. Cento romanzi che raccontano l’amore omosessuale. Ha pubblicato col fotografo Tony Patrioli, per le Edizioni Babilonia: Mediterraneo (1984), Lo specchio di Narciso (1987), Ephebi (1989). Nel 2007 e 2008 ha curato a Palazzo Vitelli a S. Egidio di Città di Castello la rassegna d’arte contemporanea applicata “Wunderkammer”. Nel 2011, in occasione del centenario della morte di Alice Hallgarten Franchetti, scrive il monologo teatrale Un bacio alla rosa selvatica, stampato dall’editrice Nuova Prhomos. In collaborazione col Festival delle Nazioni di Musica da Camera scrive nel 2014 la pièce Il volo della colomba, dedicata all’Armenia; nel 2015 lo spettacolo “Austria (in) Felix”; nel 2016 “Sul treno dei Fratelli Lumière”, con musiche originali eseguite al piano da Daniele Furlati; nel 2017 lo spettacolo “Berlino anni ’30: Danza sull’Abisso” e la rivisitazione del film Lulu di Pabst, restaurato e accompagnato al piano dalle musiche originali di Daniele Furlati. Dal 2001 è collaboratore fisso del mensile “L’Altrapagina” con reportage, recensioni e note di costume.

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Tommaso Giartosio

Tommaso Giartosio: scrittore e giornalista, Il suo primo libro, Doppio ritratto (1998), ha vinto il Premio Bagutta Opera Prima. Ha scritto numerosi racconti e articoli in riviste, tra le quali "Accattone", "il manifesto", "Lo sciacallo" e "Nuovi Argomenti"e in antologie, tra le quali Men on men. Antologia di racconti gay (Mondadori, 2002), Bloody Europe! Racconti, appunti, cartoline dall’Europa gay (Playground, 2004) e Confesso che ho bevuto (DeriveApprodi, 2004) e I racconti del capanno (stesso editore, 2006, in collaborazione con Aldo Nove, Carola Susani, Elena Stancanelli, Giorgio Falco e Tommaso Ottonieri). Ha curato opere di Christopher Isherwood, William Makepeace Thackeray e Nathaniel Hawthorne. Da anni è uno dei conduttori del programma "Fahrenheit" di Rai Radio 3. Ha scritto i saggi a tematica omosessuale raccolti in Perché non possiamo non dirci (2004) e La città e l’isola (con Gianfranco Goretti, 2006). Nel 2012 ha pubblicato una singolare guida della città di Roma nella collana "Contromano" di Laterza. Nel 2017 ha pubblicato la raccolta di saggi Non aver mai finito di dire. Classici gay, letture queer nella collana "Studio" delle edizioni Quodlibet.