COPENHAGEN

2 days / 15 talks
Awesome and great blog

January 25-27
kasal-thumbnail.png

Nuovo Cinema Castello

29 settembre

ore 10:30

Kasala!
Un film di Ema Edosio

Introduzione di Alessandro Jedlowski


Nella Nigeria dei nostri giorni, uno scalmanato adolescente prende in prestito l’auto di un suo zio molto severo e va a fare un giro con alcuni amici. Ma le cose si mettono male: i ragazzi hanno un incidente. Avranno solo cinque ore per raccogliere i fondi necessari per riparare il veicolo prima che lo zio torni dal lavoro. Con Kasala!, Ema Edosio ci regala una rocambolesca commedia che, attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, ci porta fra le strade di una Nigeria vitale e divertente


https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/kasala.jpg

https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/ema-edosio1.png

Ema Edosio

è una regista e produttrice nigeriana. Ha studiato cinematografia digitale alla New York Film Academy (NYFA) e cinema al Motion Pictures Institute of Michigan, negli Stati Uniti. Ha prodotto molti film, fra i quali Joy Ride e Ochuko, oltre a dirigere Otiti (2022), AMCOP: Faults & Blames (2019) e Kasala! (2018).
https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/AlessandroJedlowski_.png

Alessandro Jedlowski

è un antropologo dei media, attualmente professore associato di Studi africani presso Sciences Po Bordeaux. Le sue ricerche si sono concentrate principalmente sulle culture visuali contemporanee africane. Collabora regolarmente con festival cinematografici in Francia, Italia e Nigeria e con riviste scientifiche e divulgative internazionali e italiane (The Journal of African Cultural Studies, African Studies Review, Lo Straniero, Gli Asini, The Conversation e altre).

africana.png

Biblioteca Carducci

29 settembre

ore 16:00

Africana
Raccontare il continente al di là degli stereotipi

Con Igiaba Scego e Chiara Piaggio


L’antologia Africana, curata da Igiaba Scego e Chiara Piaggio per Feltrinelli, è un prezioso strumento per capire quanto l’Africa non vada coniugata al singolare, ma al plurale, e al di là di ogni stereotipo. Africana aprirà le porte ai lettori – sia a quelli che già sono appassionati delle letterature del continente sia a quelli che ne sono completamente a digiuno – delle tante Afriche dentro l’Africa. Un continente moderno, giovane e creativo come pochi, e un continente dove la letteratura scorre come un fiume in piena e si smarca da sguardi stereotipati e da etichette consegnate dall’esterno, per raccontarsi qui in prima persona. A raccontare questa antologia al pubblico di CaLibro Africa Festival saranno le due curatrici.


https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/africana-raccontare-il-continente-1-e1669643060978.jpeg

https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/Schermata-2023-09-17-alle-17.35.40.png

Igiaba Scego

è nata a Roma nel 1974. Collabora con La Lettura – Corriere della Sera e Internazionale. Tra i suoi libri: Pecore nere, scritto insieme a Gabriella Kuruvilla, Laila Wadia e Ingy Mubiayi (Laterza 2005); Oltre Babilonia (Donzelli 2008); La mia casa è dove sono (Rizzoli 2010, Premio Mondello 2011), Roma negata (con Rino Bianchi, Ediesse 2014), La linea del colore (Bompiani 2020, Premio Napoli), Figli dello stesso cielo (Piemme 2021), Cassandra a Mogadiscio (Bompiani 2023, candidato al Premio Strega) e l’antologia Africana. Raccontare il continente al di là degli stereotipi, curato insieme a Chiara Piaggio (Feltrinelli 2021). Le sue opere sono tradotte in molte lingue.

https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/Senza-titolo-32.png

Chiara Piaggio

laureata in Filosofia e specializzata in Antropologia, si occupa da circa vent’anni di sviluppo e di cultura africana contemporanea. Ha compiuto numerose missioni in sedici Paesi africani, per conto di UniCredit Foundation, Pierri Philanthropy Advisory e altri. Collabora con alcune testate tra cui “MicroMega” e “The Passenger”. Organizza incontri e dibattiti (tra gli altri, per il Ministero degli Affari Esteri e per il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina). Per Feltrinelli ha curato l’antologia Africana con Igiaba Scego. In Francia ha collaborato con Gallimard e con il Louvre.


moabi.png

Museo della Tela Umbra

Domenica 1 ottobre

ore 16.30
dalle 15 alle 19, visitabile la mostra di Ruggge e dei laboratori

https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/moabi.png

MOABI
A far pace con la foresta

Lettura scenica di Moabi, di Mickaël El Fathi, e merenda
(dalle 15 alle 19, visitabile la mostra di Ruggge e dei laboratori)

Moabi è un albero millenario che ci racconta tutto ciò che ha visto e vissuto: l’arrivo dei dinosauri, degli uccelli, di tutti gli animali della foresta, e poi del suo unico nemico: l’uomo. Moabi però è un albero molto saggio, e sa che un giorno anche gli esseri umani riusciranno, se lo vorranno, a far pace con la foresta.

Con l’albo illustrato Moabi di Mickaël El Fathi (Terre di Mezzo) a farci da sfondo, entreremo in una suggestiva foresta di carta bianca, vergine, una foresta che si animerà solo con l’ingresso dei bambini e delle bambine, con suoni, luci, ma soprattutto con la fauna che loro stessi inventeranno e realizzeranno insieme all’artista Ruggge.

I laboratori con Ruggge – adatti a bambini e bambine da 0 a 100 anni – si svolgeranno in tre turni nella giornata di sabato 30 settembre, con prenotazione obbligatoria al link disponibile dal 21 settembre in questa pagina e nei nostri canali social.

Domenica 1 ottobre sarà invece possibile visitare la mostra, ascoltare la lettura dell’albo illustrato e godersi la merenda offerta da Coop Centro Italia, il tutto nella cornice del Museo della Tela Umbra, in Via Sant’Antonio.


PRENOTA


moabi.png

Museo della Tela Umbra

30 settembre

tre turni:
10.30-12.30
14.30-16.30
16.30-18.30

https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/moabi.png

MOABI
A far pace con la foresta

Laboratori per bambine e bambini 0-99 anni

Moabi è un albero millenario che ci racconta tutto ciò che ha visto e vissuto: l’arrivo dei dinosauri, degli uccelli, di tutti gli animali della foresta, e poi del suo unico nemico: l’uomo. Moabi però è un albero molto saggio, e sa che un giorno anche gli esseri umani riusciranno, se lo vorranno, a far pace con la foresta.

Con l’albo illustrato Moabi di Mickaël El Fathi (Terre di Mezzo) a farci da sfondo, entreremo in una suggestiva foresta di carta bianca, vergine, una foresta che si animerà solo con l’ingresso dei bambini e delle bambine, con suoni, luci, ma soprattutto con la fauna che loro stessi inventeranno e realizzeranno insieme all’artista Ruggge.

I laboratori con Ruggge – adatti a bambini e bambine da 0 a 100 anni – si svolgeranno in tre turni nella giornata di sabato 30 settembre, con prenotazione obbligatoria al link disponibile dal 21 settembre in questa pagina e nei nostri canali social.

Domenica 1 ottobre sarà invece possibile visitare la mostra, ascoltare la lettura dell’albo illustrato e godersi la merenda offerta da Coop Centro Italia, il tutto nella cornice del Museo della Tela Umbra, in Via Sant’Antonio.


PRENOTA


mandela.png

Sala Consiliare, Palazzo Comunale

29 settembre

ore 11:30

La lotta è la mia vita
Dieci anni dalla scomparsa di Nelson Mandela

Cpm Alessandro Triulzi e gli interventi teatrali di Enrico Paci e Massimo Boncompagni


Per tutta la sua vita, Nelson Mandela ha combattuto contro il razzismo e la discriminazione. A distanza di un decennio dalla sua morte, l’immagine del primo Presidente del Sudafrica multirazziale e Premio Nobel per la Pace rimane quella, spesso idealizzata, di un energico e pacato padre della patria. A CaLibro Africa Festival, della vicenda e dell’eredità di Mandela discutono, Alessandro Triulzi – storico e africanista e curatore dell’antologia di lettere e discorsi di Mandela La lotta è la mia vita (E/O, 2023).Gli attori Enrico Paci e Massimo Boncompagni ridaranno vita ad alcuni dei più celebri discorsi di Nelson Mandela nella sua lunga lotta contro la supremazia bianca e il razzismo.


https://www.calibrofestival.com/wp-content/uploads/2023/09/mandela.png

Nelson Mandela
(1918-2013)

ha lottato tutta la vita contro la discriminazione dei regimi bianchi sudafricani nei confronti della popolazione nera. A lungo guida del movimento anti-apartheid, svolse molta della sua attività in carcere, dove rimase per motivi politici dal 1962 al 1990. Leader dell’African National Congress e Presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999, nel 1993 ha ricevuto il premio Nobel per la pace per la sua attività politica in difesa dei diritti degli africani e contro l’apartheid.