I mormorii
3 luglio
I mormorii
Pedro Páramo (1955), del messicano Juan Rulfo, è uno dei romanzi più importanti della letteratura di tutti i tempi e, fra le altre cose, il capostipite di movimenti quali il Realismo magico. È il racconto di Juan Preciado che, dopo averlo promesso alla madre morente, torna nel villaggio di Comala alla ricerca del padre, che li aveva abbandonati. Ma abbandonato è anche il villaggio: restano solo le voci e gli spiriti dei suoi abitanti ormai scomparsi. Perché Pedro Páramo è questo: una storia di presenze del passato, di voci e sussurri, di vivi e di morti che convivono in uno spaesante presente.
Ma Pedro Páramo, che il suo autore avrebbe voluto intitolare I mormorii, è anche un mondo sonoro, perché è soprattutto attraverso l’evocazione di suoni sfuggenti e voci lontane che Juan Rulfo costruisce le atmosfere che rendono questo romanzo così felicemente destabilizzante. È proprio concentrandosi su questa dimensione sonora del libro che, in una produzione originale per CaLibro Festival, l’installazione sonora I mormorii immerge i visitatori nel mondo di Pedro Páramo e condivide con loro la scoperta al cuore di questo romanzo: che lo spaesamento può essere una benedizione.
Installazione sonora di Michele Mandrelli
Progetto grafico di Raffaello Chiarioni
Pedro Páramo, di Juan Rulfo, è pubblicato da Einaudi editore, traduzione di Paolo Collo
