Mohamed Mbougar Sarr

Teatro degli Illuminati

30 settembre

ore 21:00

Mohamed Mbougar Sarr

Con Davide Coppo e la musica di Gianluca Franchi e Matteo Bianchini

Premiato nel 2021 con il premio Goncourt – il massimo riconoscimento per la letteratura in lingua francese – e sorprendente caso letterario, Mohamed Mbougar Sarr ci ha regalato La più recondita memoria degli uomini, un pirotecnico romanzo dominato dall’esigenza della scelta tra la scrittura e la vita e dal desiderio di andare oltre la questione del faccia a faccia tra l’Africa e l’Occidente: un vero e proprio canto d’amore alla letteratura e al suo potere senza tempo. A CaLibro Africa Festival ne parla – di questa e delle sue altre opere – con Davide Coppo, oltre a un reading esclusivo con i musicisti Matteo Bianchini e Gianluca Franchi – tutti insieme sulle tracce di T.C. Elimane, definito all’epoca il “Rimbaud negro” e autore de Il Labirinto del disumano, un libro mitico (e frutto della sfrenata fantasia di Sarr, come il suo autore) uscito nel 1938.


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Mohamed Mbougar Sarr

è nato in Senegal nel 1990 e si è poi trasferito in Francia, dove ha studiato letteratura e filosofia presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences sociales di Parigi. Il suo primo romanzo Terra violata (E/O, 2019) nel 2015 ha vinto il Prix Ahmadou Kourouma, il Grand Prix du Roman Métis e il Prix du Roman Métis des Lycéens, e per questo l’autore viene elevato al rango di Cavaliere dell’Ordine Nazionale dal Presidente della Repubblica del Senegal. Con il suo ultimo romanzo, La più recondita memoria degli uomini (E/O, 2022), ha vinto il premio Goncourt nel 2021. Il silenzio del coro (E/O, 2023), suo secondo romanzo, ha vinto il Prix littéraire de la Porte Dorée nel 2018.


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Davide Coppo

laureato in Lingue e letterature straniere, ha scritto per minima&moralia, Finzioni Magazine e altre riviste e blog letterari italiani. È editor di Rivista Studio e coordinatore editoriale di Rivista Undici.

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Matteo Bianchini e Gianluca Franchi

hanno iniziato a collaborare nella band Snow in Damascus! (“Dylar”, nel 2014, e “Unconscious Oracle”, 2018). Nelle rispettive esperienze di composizione di musiche originali per festival ed eventi teatrali, sviluppano l’interesse per un confronto specifico tra linguaggi musicali e letterari. Per CaLibro Festival 2019 e Dedica Pordenone 2021, insieme a Mathias Énard hanno realizzato uno spettacolo intorno alle sue poesie contenute in Ultimo discorso alla società proustiana di Barcellona.