In Parole Passeggere le parole corrono sui tasti della macchina per scrivere, attraversano lo spazio bianco della pagina e raccontano storie di passaggio. Scrivere è come camminare: ha un tempo, un battito e un ritmo.
Le storie che l’artista raccoglie sono quelle dei passanti, invitati a sedersi e scrivere, grazie a delle vecchie Olivetti, narrazioni semplici, pensieri, parole passeggere.