Il grande romanzo Sotto il vulcano di Malcolm Lowry è una discesa infernale di amore disperato e alcolismo all’ombra del vulcano messicano Popocatéptl. Quando venne pubblicato, nel 1947, Lowry lo indicò come parte di un futuro ciclo romanzesco intitolato The voyage that never ends (il viaggio che non finisce mai). Non riuscì, in effetti, a finirlo: morì nel 1957, ucciso dagli stessi problemi di alcolismo del protagonista del suo romanzo, il console Firmin.
Circa trent’anni dopo, il contrabbassista e compositore Stefano Scodanibbio (1956-2012) cominciò a lavorare a una vorticosa composizione per contrabbasso ispirata al voyage that never ends di Lowry, con lo stesso titolo. Uscita in disco solo nel 1997, divenne subito un’opera di culto della musica contemporanea internazionale.
Per CaLibro 2019, nell’architettura misteriosa della Rotonda Medievale di Città di Castello, le parole di Malcolm Lowry si ricongiungono alle note di Stefano Scodanibbio: le prime, attraverso la voce di Marco Rossari, scrittore e autore della nuova traduzione di Sotto il vulcano per Feltrinelli; le seconde, attraverso il contrabbasso di Giacomo Piermatti, allievo di Stefano Scodanibbio. Il loro voyage that never ends continua sotto la cupola della Rotonda, che in questa serata sarà il nostro Popocatéptl.