Scritture afroitaliane, Parte 2
Auditorium di San Giovanni Decollato
1 ottobre
ore 11:30
Scritture afroitaliane, Parte 2
Cristina Ubah Ali Farah e Anna Maria Gehnyei, con Lara Ricci
Alcuni degli scrittori e scrittrici più interessanti del panorama letterario italiano dei nostri tempi sono autrici italiane afrodiscendenti. E la loro letteratura ci offre, fra le altre cose, la possibilità di immaginare – e cogliere nelle sue molteplici forme di concretezza – un ponte ideale fra le letterature africane e quella del nostro paese, fra storie, aspirazioni e attualità del passato coloniale. La serie di due appuntamenti “Scritture afroitaliane” vedranno la partecipazione di Igiaba Scego (30 settembre) e Anna Maria Ghenyei con Ubah Cristina Ali Farah (1 ottobre), in dialogo con la critica e giornalista della Domenica del Sole 24 Ore Lara Ricci.

Ubah Cristina Ali Farah
è nata a Verona da padre somalo e madre italiana ed è cresciuta a Mogadiscio, dove è rimasta fino allo scoppio della guerra civile nel 1991. Fuggita dal paese, dopo alcuni anni trascorsi in Ungheria è tornata in Italia e si è stabilita a Roma. Oggi vive a Bruxelles. È una poetessa e scrittrice. Oltre a Madre piccola (premio Vittorini 2008, edito da Frassinelli nel 2007 e ripubblicato da 66thand2nd nel 2022), ha scritto altri due romanzi, Il comandante del fiume (66thand2nd 2014; nuova edizione 2022) e Le stazioni della luna (66thand2nd 2021). Nel 2006 si è aggiudicata il premio Lingua Madre.

Anna Maria Gehnyei
nota con il nome di Karima 2g, è cantante, danzatrice, e producer italiana di origine liberiana. La sua carriera artistica inizia come danzatrice ma presto diventa vocalist professionista dalle consolle delle maggiori discoteche italiane. Nel 2014 esordisce come solista e i video dei primi due singoli, Orangutan e Bunga Bunga. Nel 2022 debutta con il suo primo spettacolo teatrale If There Is No Sun, di cui è anche autrice. Il corpo nero (Fandango, 2023) è il suo primo romanzo.

Lara Ricci
italocanadese, è curatrice delle pagine di letteratura e poesia di «Domenica», l’inserto culturale del Sole 24 Ore. Si occupa principalmente di letteratura e poesia – con particolare attenzione agli autori africani e della diaspora o provenienti dai popoli indigeni (dai Sami ai San) – ma anche di molti altri argomenti tra cui neuroscienze, genetica, fisica, antropologia, ambiente, diritti umani. Insegna giornalismo all’università di Losanna e ha vinto il Premio Voltolino per la divulgazione scientifica nel 2004 e altri riconoscimenti giornalistici o letterari, come il Premio nazionale di poesia Maria Cumani Quasimodo.